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1606 Marco Pasqualigo

Dispaccio del 5| luglio| 1606|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Essendo gionto a questo regimento il primo del presente mese e ritrovandosi in questa terra il signor Zaroto Zaroti, medico di Capo d’Istria alla cura d’un amalato, l’è capitato di Roma in una sua lettera familiare quel tanto che la Serenità vostra vedrà dall’incluso constituto et non havendo stimato bene il tenerle la lettera, ho fatto quel destro officio che si conviene in questo proposito dandone anco conto al clarissimo Podestà e Capitano de Capo d’Istria, ove il predetto habita. Né devo restar de dire alla Serenità vostra che nelli moti presenti de Roma in questa sua terra non si ha havuto altro ordine se non il proclama che quelli quali havessero il monitorio lo presentino et poi il manifesto de Vostra serenità, non havendosi havuto la lettera qual fu letta alle communità con qualeche dispiacere de questi suoi fedelissimi sudditi. Nella consignatione fattami dal clarissimo precessor mio di questa munitione, la quale per quanto intendo è forse la più bella che sia nell’Istria vi sono molte armature antiche et non atte a potersi usare, desiderarobbono questi sudditi esse gratiati dalla Serenità vostra de farle renovare, di che ne ho dato conto distinto alli illustrissimi Signori sopra le fortezze a fine che se si compiacerà gratificarli possino Sue signorie illustrissime sapere quanto sarà necessario in tal materia. Gratie etc.
Di Montona li 5 luglio 1606

Marco Pasqualigo Podestà

Allegati: copia di una lettera scritta da Roma a Zaroto Zaroti (1 c.), 5 luglio 1606

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 3
Trascrizione di Damiano Pellizzaro