1606 Marco Pasqualigo
Dispaccio del 9| agosto| 1606|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
Gionse heri in questa terra un pi[?]sta de Zuanne da Parenzo, rifferisce esser nove giorni che partì d’Ancona et disse che come fu nel porto et che intesero ch’era suddito de Vostra serenità le fu intimato sotto pena della vita che si dovesse partir subito, sì come fece et andò a Pesaro et si fermò tre giorni; refferisce che nel tempo vi stette lontano mezo miglio da Pesaro, passò il giorno molta quantità di gente a cavallo et diversi carri con robbe et si diceva che era la cavallaria di Napoli ch’andava alla guardia di Milano; disse anco ch’era prohibito tutte le poste et che usavano ogni diligentia per mare et per terra, acciò non possi capitar niuno avico a Venetia et se bene la Serenità vostra è più tanto particolarmente avisata d’altre bande, ho stimato mio debito darne riverente conto, acciò lo ponghi in quella consideratione che stimerà il prudentissimo giudicio di Vostra serenità. Gratie etc.
Di Montona a 9 agosto 1606
Divotissimo servitore
Marco Pasqualigo Podestà
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 3
Trascrizione di Damiano Pellizzaro