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9 gennaio 1647 Agustin da Canal

Dispaccio del 28 gennaio 1647

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
dall’armata è capitato nel porto d’Orsara l’Illustrissimo signor Alvise Querini governatore della nave nominata Samaritana, dal quale ripporto gl’avisi descritti nell’aggionto foglio; li medesimi parendomi di molta rilevanza, ho stimato mio debito parteciparli col solito de mia somma riverenza alla Serenità Vostra, pregando Sua Divina Maestà si verifichino, onde possa provarsi in tant’afflittioni qualche respiro.
Negl’affari della carica alla mia debolezza appogiata dalla Publica Benignità, con l’applicatione opportuna invigilo alla diversione di tutti gl’accidenti che di detrimento riuscir potessero a questa provincia, come ne porto in tutte l’occasioni la notitia intera al Magistrato Eccellentissimo della Sanità; et sì come sin hora, lodat’Iddio, resta totalmente preservata, così spero habbi a conservarsi col favor divino, mediante anco la buona corrispondenza con cui passa meco Monsignor Illustrissimo Vescovo di Parenzo, che s’è compiaciuto di ricever gl’ordini da me prescritti, et con li medesimi regola le sue attioni nel porto predetto d’Orsara, ch’è frequentatissimo.
La barc’armata del Dedi, che dalle benignissime ducali della Serenità Vostra di 12 instanti resto certificato esser stata spedita a questa volta, non è ancor capitata, onde son necessitato portar nuove humilissime instanze a Vostre Eccellenze, perché senza dilatione sii inviata, a fine di poter con l’assistenza trovarmi a tutte l’urgenze che momentanee succeder possono, in sodisfatione de’ proprii doveri. Gratie etc.
Rovigno, a’ 28 genaro 1647.

Agustin da Canal, Proveditor alla Sanità.

Allegato: relazione di Alvise Querini (1 c.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.