16 giugno| 1702 Geronimo Zorzi

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
sicome sono state inchinate le riverite ducali di Vostra Serenità in data 6 maggio spirato, ricevute li 12 del mese stesso, alle quali humiliai anco detto giorno le risposte d’haver commesso l’intiera pontual essecutione di quelle a questi sudditi, in proposito di non doversi ingerire in alcuna maniera con alcuno de partiti contendenti, così saranno con tutta rassegnatione obbedite le altre in data di 23 pur del detto mese, hoggi pervenutemi, in occorrenza che qui approdassero legni de sopradetti partiti nel somministrar a loro con gl’indispensabili requisiti di sanità il proprio bisogno di rinfreschi, secondo la possibilità di questo luoco, nella forma che mi fu anco prescritta dall’eccellentissimo signor Podestà e Capitanio di Capodistria, in ordine ad altri precedenti commandi dell’Eccellenze Vostre, alle quali m’inchino. Gratie etc.
Isola, li 16 giugno 1702.

Geronimo Zorzi, Podestà.

ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 83.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.