25 febbraio| 1701 Francesco Loredan

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
il giorno d’hoggi mi pervennero le riveribili presenti di Vostra Serenità espressemi in ducali de dì 6 andante, alle stesse non ho omesso punto la dovuta esecutiva puntualità, et ho fatto pratticare rigorosi proclami tanto in questa terra quanto nel mio territorio, per il dovuto divertimento de trasporti de provvigioni tanto da bocca quanto da guerra, in qualsiasi modo o facilità ne’ stati de’ Principi contendenti, come mi restò accennato nelle medesime riverite ducali. Di quanto che per obbedienza dovuta ho operato, porgo con la più rassegnata devotione alla Serenità Vostra puntuali le noticie, perché rimanghi del mio zello assicurata, sempre inclinato in tutte l’occorrenze ad ogni più compita essecutione, et con la proffonda humilliacione mi inchino.
Rovigno, li 14 maggio 1702.

Francesco Loredan, Podestà.

ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 83.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.