9 agosto| 1701 Alberto Barbaro

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
le riverite commissione della Serenità Vostra che hoggi mi capitano in ducali de dì 8 corrente, sono state e saranno da me prontamente essequite, havendo a questo fine fatto publico edito che tutti quelli marinari o patroni di barche ch’intendessero munirsi della patente per sicurezza delle loro robbe, debbano prima del loro partire capitar all’ufficio di Cancelleria con l’esprimere il nome e cognome del paron, qualità del bastimento, quantità de marinari, il carico del medesimo e per dove vorano portarsi, che la detta patente saranno fatte in tutti chi l’ha ricercarà a gratis, scrita di mio proprio pugno, ch’è quanto mi corre per il debito che tengo di pontualmente servire, et all’Eccellenze Vostre humilmente m’inchino.
Umago, li 14 giugno 1702.

Alberto Barbaro, Podestà.

ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 83.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.