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21 ottobre| 1702 - 1704 Ferdinando Priuli

Dispaccio del 8| maggio| 1703|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
i legni francesi, che separati scorrevano le rive di questa provintia, si sono heri tutti uniti in porto a Pirano al numero di tre navi, quattro tartane e tre lancie; dicono attendere altra nave direta dal cavalier di Ranson e diverse fuste, e poi anderanno esseguendo i loro disegni, che voglio credere non possino versare che alla bombardadura di Trieste, et altri luoghi litorali. Certo che non si sono punto applicati ad impedir il corso alle proviande, cosa che mi fa piuttosto credere esser il principal loro oggetto tener il golfo infestato et ognuno in apprensione, da che ne possano essigere quelle diversioni che giudicano profitevoli. Hanno licenziato la peota zuechina come saranno Vostre Eccellenze d’altra parte raguagliate, non mancando io d’humiliarle intanto queste correnti notitie come ricerca la mia dovuta attentione. Grazie etc.
Capodistria, 8 maggio 1703.

Ferdinando Priuli, Podestà e Capitanio.

ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 84.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.