21 ottobre| 1702 - 1704 Ferdinando Priuli
Dispaccio del 15 maggio| 1703|
N. (senza numero)
Serenissimo principe,
humiliai nelle mie precedenti all’eccellentissimo Senato, che sotto li 13 corrente bordeggiava la squadra francese sopra il porto di Trieste; hora mi sento in debito di esponere come la mattina susseguente ha dato fondo nella valle di Muggia, dove hanno impiegato diverse ore nel scandagliare quelle acque, e poi ben armate di gente tre lancie e sei caicchi, si sono con questi legni portati in sicura, ma più vicina che hanno potuto, distanza, a far scoperta de siti, et ultime fortificazioni errete da triestini.
Veramente non vi era che dubitasse che non venisse a seguire la note passata la bombardatura, supponendo che potessero valersi di qualche tartanna, armizada e disposta in forma di poter in questo caso servire, tanto più che sopra di una di esse si sentì a lavorarsi molti giorni prima; ma questa mattina per tempo fatta levata, si sono incaminati nelle acque di Pirano, nel qual porto capitò heri sera di ritorno da Venetia con peota zuechina il Console di Francia, solito habitar a Rovigno, con quattro napolitani e un Capitanio di nave francese, che ha servito l’anno decorso in tale figura sopra la tartannella che era in conserva di Forbin. Anderò estendendo le diligenze, per rilevare da chi in Pisano habbino alloggiato la notte decorsa, con quel più che mi sortirà poter penetrare, osservazione assai necessaria, mentre temo che dall’infedeltà de sudditi che li servono di spie habbi l’origine la maggior parte de publici disturbi, venendomi riferto, che nelle ore più inoltrate della note habbino a bordo per il più tre o quattro barche, a’ quali corrispondino generose contributioni le militie ultimamente gionte a Trieste, e particolarmente li tedeschi, de quali attualmente è pressidiata la città, è buona gente, è ben in ordine; ne attendono altri due mille dal generalato di Carlistot; che è quanto per hora m’occorre humiliare a’ Publici supremi riflessi. Gratie etc.
Capodistria, 15 maggio 1703.
Ferdinando Priuli, Podestà e Capitanio.
ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 84.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.