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21 ottobre| 1702 - 1704 Ferdinando Priuli

Dispaccio del 8| ottobre| 1703|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
incaricato da Vostra Serenità, in venerate ducali 9 agosto decorso, di fare in risoluta forma commettere a Giacomo Gallignana, suddito d’Orsara, a dover continuare senza altro in contrario, come sin’hora hanno fatto i suoi maggiori padri et egli medesimo, a corrispondere con pontualità per il decorso, et di tempo in tempo, i dritti soliti e dovuti alla mensa episcopale di monsignor Vescovo di Parenzo, ben risservato il ricorso alla Serenità Vostra, ma previa la continuatione dell’effettivo pagamento, se si trovasse d’haver alcuna ragione in contrario, io ho adempito pontualmente alle publiche prescrittioni, con la relassatione di un mandato in forma spedito a quel Governatore, acciò glielo facesse, come ha fatto, intimare; ma costui, preceduto il tenore del medesimo, non solo ha negato di riceverlo, ma con temerarie e correggibili espressioni corrispondendo, come si degneranno Vostre Eccellenze osservare dall’unite copie, ha dato motivo a monsignor Vescovo di avanzarmi l’istanze acciò resti tutto da me humiliato alla Publica Sovrana Auttorità per le sue sapientissime deliberattioni. Gratie etc.
Capodistria, 8 ottobre 1703.

Ferdinando Priuli, Podestà e Capitanio.

Allegati: ducale con cui si intima a Giacomo Galignana di corrispondere il dovuto alla mensa episcopale di Parenzo (1 carta); dispaccio del reggente d’Orsera al podestà di Capodistria (1 carta); relazione del cancelliere di Orsara (1 carta).

ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 84.

Trascrizione di Umberto Cecchinato.