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1 marzo| 1704 Vincenzo Gritti

Dispaccio del 17 novembre| 1704|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
dall’unita scrittura appariranno l’istanze pressanti che mi sono state portate a nome di tutta la città dai Sindici e Deputati della medesima, col motivo che si vadi trattando, come hanno da costà penetrato, un partito di questi sali publici, per le scale imperiali. Ricevute le carte esibitemi, li ho assicurati di farle passare sotto i publici riflessi, per rimoverli dal dissegno di elleger Ambasciatori, onde resti levato a Vostra Serenità il disturbo che portan seco simili spedizioni.
Nel rassegnar però le carte stesse, non ho di più oltre il debito d’umiliarmi profondamente. Gratie etc.
Capodistria, 17 novembre 1704.

Vincenzo Gritti, Podestà e Capitanio.

Allegato: supplica dei rappresentanti di Capodistria (1 c.); dipaccio dei rappresentanti di Capodistria al rettore della medesima città (1 c.); copia di alcune deliberazioni del Consiglio di Capodistria (2 cc.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 85.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.