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21 maggio| 1705 Alvise Minio

Dispaccio del 21 maggio| 1705|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
non hebbi l’honor d’humiliarmi alle riverite ducali della Signoria Vostra 19 marzo prossimo passato che solo a 12 spiranti; io con il debito della pronta rassegnatione, unisco la nota di tutte le monitioni, artigliaria et attrezzi militari s’attrovano in questa città, Ossara, et forti di San Pietro de Nembi, con le notitie dell’incarico commesso al publico Munitioniere di dover d’anno in anno essibir a questa reggenza la descritione sudetta, per esser humiliata alla Publica Sapienza, né preterirò d’insinuare il commando sudetto al mio sucessore, essendo di già stati effettuati li registri nell’officio pretorio per la pontual inviolabil osservanza, et intiera veneratione de sovrani decretti. Gratie etc.
Cherso, 21 maggio 1705.

Alvise Minio, Conte e Capitanio.

Allegato: nota delle munizioni disponibili (1 carta).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 86.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.