3 novembre| 1706 Giovanni Foscarini

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
ritrovato al mio giungere nella carica di Consigliere il nobil huomo ser Giovanni Battista Baseggio, m’ha rappresentato l’impossibilità d’essigere da cotesta Cassa degl’Eccellentissimi signori Camerlenghi di Comun li suoi salarii. Coll’essempio però degl’Illustrissimi suoi precessori e del nobil huomo ser Zaccaria Bembo, collega attuale, implora egli pure d’esser habilitato ad essigerli da questa Camera con li soliti giri, et a norma del pratticato per gl’altri ancora.
La mia riverenza, conoscendo l’instanza ben propria, l’humilia a' sapientissimi riflessi dell’Eccellenze Vostre, per venerare le loro deliberationi. Gratie etc.
Capodistria, li 20 novembre 1706.

Giovanni Foscarini, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 87.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.