2 luglio| 1705 Tomaso Morosini

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
per le angustie di questa publica Cassa, humiliai ancora a Vostra Serenità le mie divote supplicazioni per la dispensa di denaro obligato, e ricevendo hodiernamente instanza da salariati e stipendiati per esser soccorsi de loro serviti assegnamenti, né potendolo far la Cassa libera, benché migliorata nelle affittanze de datii, devo perciò rinnovar alla Serenità Vostra questa premura per poter consolare tanti benemeriti del publico servizio con le sospirate sue grazie etc.
Capodistria, 20 marzo 1706.

Tomaso Moresini, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 87.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.