4 aprile| 1706 Tomaso Morosini

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
principiatasi da me ad obedire la suprema commissione di Vostre Eccellenze con la mostra generale de’ soldati di cernide, trovo che li sovrani decreti prescritti in tal materia nelli anni 1593, 1681 e 1703, co’ quali si derige la terra ferma, e vengono pontualmente obediti, siano in questa provintia affatto ignoti, mentre comprendo dall’evidenza che non esigono la dovuta osservanza, poiché le cernide non solo restano senza disciplina, ma li Capitani, Sargenti e Tamburi, che hanno stipendio dalla publica Cassa con l’obligo di fermarsi ne’ loro quartieri, mancano a questo debito di habitarvi, confessando le cernide stesse né conoscer li medesimi, né haver adempito l’ordine delle mostre e mostrini, che è prescritto dalla publica auttorità quattro volte all’anno, essendo gionta a tal segno l’inobidienza delli stessi, che non ostante alla presente estraordinaria mostra, alcuno di loro non è comparso alla rassegna per adempire al proprio offitio. Per hora ho rilasciati ordini rigorosi, perché ogn’uno obedisca le parti delle loro particolari incombenze, corelativamente ai sovrani decreti della Serenità Vostra, et affine non corri in essempio un abuso così pernitioso, ho creduto proprio di estraher da essi venerabili decreti alcuni ordini, li quali humilio sotto li suoi sapientissimi riflessi, acciò che quando fossero reputati opportuni, possa avvalorarli con la sua regal approvazione, non havendo io altro oggetto che di veder in questa essentialissima parte osservate le leggi di Vostre Eccellenze, e che gente sì bella e robusta, venghi nella miglior forma disciplinata, per li riguardi del publico adorato servizio.
Adempendo però io immediate al debito di questa notizia, creduta degna dei sovrani riflessi dell’Eccellenze Vostre, mi rassegno poi con tutto ossequio alle loro sapientissime deliberazioni. Grazie etc.
Parenzo, in visita, 4 aprile 1706.

Tomaso Moresini, Podestà e Capitanio

Allegato: ordini rigurdanti la condotta degli ufficiali delle cernide (2 cc.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 87.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.