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3 giugno| 1706 Filippo Donado

Dispaccio del 24 marzo| 1707|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
l’Illustrissimo signor Podestà e Capitanio di Capo d’Istria, con sue lettere de dì 18 marzo cadente fattemi capitare per soldato espressamente spedito, mi ricerca il libro del testatego, il più recente, che serva ad una giusta impositione delle caratade, come la Publica riverita Sapienza rilevar potrà dall’annessa copia delle lettere stesse. Fatta però osservatione a molti publici decreti in tal materia registrati in questa Cancellaria, e specialmente a quello dei 16 febraro 1698, chi è totalmente espressivo della Publica Volontà, quale dichiara che la direttion del testadego e della Cassa per conto di carattada, come l’ordine del comparto, debbano sempre esser incombenze speciali adempite dal solo Capitanio di Raspo, io ho sospeso ogni passo col fondamento di esso decreto, che pur mi do l’honore d’humiliare ai publici riveriti riflessi, unito all’esemplare della ducale scritta all’Illustrissimo signor Podestà e Capitanio di Capo d’Istria di quel tempo, che rafferma (?) al Regimento medesimo la publica volontà espressa in esso decretto 16 febraro 1698; la mia humilissima rassegnatione intanto, che non ha né mai ha havuto altro oggetto in moltiplici importanti cariche sostenute, che una cieca ubbidienza ai sovrani comandi della Serenità Vostra, non può esimersi di motivarle l’emergente, per esigerne quelle risoluzioni che sono inseparabili dalla grande maturità dell’Eccellentissimo Senato, che ben comprenderà non poter io in quest’incontro dispensarmi da questo riverente tocco. Anche nella materia del taglio de’ roveri, per la quale li Capitani di Raspo in ogni tempo sono stati Giudici Delegati con la facoltà del rito dell’Eccellentissimo Senato, che pure a me con decurso 4 giugno 1706 è stata rinovata; il medesimo Reggimento di Capo d’Istria, hora procede senza risserva alcuna, ciò che pure vuole il mio debito lo rassegni a publica notitia a scanso de’ pregiudicii, che in affare di tanta importanza possono insorgere. Gratie etc.
Pinguente, li 24 marzo 1707.

Filippo Donado, Capitanio di Raspo.

Allegati: copia di ducale 16 febbraio 1699 (2 cc.); dispaccio del podestà Foscarini del 18 marzo 1701 (1 c.).

Nota: nel testo la data della ducale è corretta in 1698.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 88.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.