25 luglio| 1709 Aurelio Contarini

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
m’arrivarono hieri sera le publiche ducali di 13 corrente, che mi commettono d’informare sopra il memoriale in esse trasmessomi, che dal segretario del signor Ambasciatore cesareo è stato presentato nell’Eccellentissimo Colleggio, con il qual memoriale rappresenta che da una felucca veneta nel porto di Fiume sia stato levato per forza dal proprio bastimento, et poi anco addotto, Marco Bosdovich suddito della Serenità Vostra. Di tale successo io non tengo noticia veruna, discosta questa città da quella di Fiume settanta e più miglia; certo è non esser il medesimo seguito per opera né della barca armata né della felucca, che servono a questa carica. Conviene dunque credere sia stata alcuna di quelle di Dalmatia, et trovandosene in questa provincia alcune della squadra dell’Eccellentissimo signor Capitanio in Golfo, dirette dal Collonel Giorgio Medin, ho scritto al medesimo, perché m’accenni ciò che per avventura fosse a sua noticia in tale proposito. Se però mi porterà egli alcun lume del premesso successo, starà dalla mia riverenza humiliato all’Eccellenze Vostre. Gratie etc.
Capodistria, 22 settembre 1709.

Aurelio Contarini, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 89.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.