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25 luglio| 1709 Aurelio Contarini

Dispaccio del 27 novembre| 1709|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
dalli due Sindaci di questa città per quello riguarda il loro particolare, è stato sodisfatto il dacio dell’imbottado; con che han dato lodevole essempio a’ loro concittadini, li quali m’asseriscono essi Sindici si siano disposti a fare lo stesso; e perché il Sereni, per conto di cui corre il dacio, si ritrova in Venetia, e non ha né meno lasciato qui alcuno che essiga, resta et sarà a sua  libera dispositione custodito in publico officio il denaro come sopra sin’hora pagato, et che in progresso fosse esborsato.
Tanto però credo proprio humiliare a noticia della Serenità Vostra in aggionta alle mie devotissime di 4 cadente in tale proposito. Gratie etc.
Capodistria, 27 novembre 1709.

Aurelio Contarini, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 89.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.ù