20 febbraio| 1709 Tomaso Longo
Dispaccio del 20 febbraio| 1709|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
la publica mura che recinge questo castello, li 15 del presente mese declinata e caduta dal di dentro verso l’ostro (?) sta anch’in momentaneo precipitio nel di fuori, in larghezza di passa uno, con gravissimo rissentimento d’altra mura contigua di passa quatro, e della torre vicina sopra la porta maggiore, sommamente commossa (?) in più parti per mancanza del sostegno di detta mura con pericolo iminente, come dall’osservatione da (me) fatta personalmente col mezo de’ periti, necessitaria il tutto pronta riparatione a scanso de pegiori accidenti, e di spesa più rilevante; in essecutione però del debito cui corro, humilio riverentissimo all’intendimento sublime della Serenità Vostra le notitie, acciò non resti rimossa la sicurezza di detto castello della publica Rapresentanza, delle chiese e di questi poveri pochi sudditi, dall’insolenze de’ malviventi, anco Austriaci per la vicinanza de’ confini, con le sapientissime sovrane deliberationi che saranno credute proprie, a’ quali rassegnato con sommissione m’inchino. Gratie etc.
San Lorenzo, 20 febbraio 1709.
Tomaso Longo, Podestà.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 89.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.