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15 giugno| 1708 Zorzi Corner

Dispaccio del 7| agosto| 1709|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
ritrovassi il portone di questa terra  che conduce al porto fuori della medesima con le lanze o scuri di quello tutte rotte, e fracassade così che restano le stesse benché serate aperte, né vi è impedito ad alcuno l’ingresso nella terra, benché fosse di contumacia, come ben spesso accade attrovarssi in questo porto legni provenienti da luoghi sospesi, che per li tempi contrarii al passaggio di costì li è necessario il fermarssi più giorni. In particolare sì premuroso massime nelle correnti emergenze, in matteria di Sanità, mi porgono molte insanze questi signori Giudici, a dover humiliare a Vostra Serenità tal emergente, affine degni commandare la proviggione di dieci tavoloni per la facitura della suacenata porta.
Ben comprende la Serenità Vostra di quanta necessità riesca tal opra, così che mi giova sperare esaudite l’instanze de signori Giudici stessi. Gratie etc.
Umago, 7 agosto 1709.

Zorzi Corner, Podestà.

ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 89.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.