30 aprile| 1716 Francesco Battaggia
Dispaccio del 15 gennaio| 1717|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
la cura di tener proveduto questo publico Fontico è una delle più spinose tra le mie incombenze nel servizio, che debolmente presto a Vostra Serenità in quest’infelice Provincia.
Quando produce formenti che bastino per sei mesi al mantenimento degl’habitanti, se ne considera delli più ubertosi il raccolto. Flagelata quest’anno in più parti dalle tempeste, mi va sempre più travagliando con l’apprensione dell’avvenire nodrita dalle gravi passate angustie, mentre essendo quasi riddotto al fine quel poco di provisione ch’ho potuto sino ad hora a gran fattica raccogliere, non so più come premunirne per l’iminenti occorrenze, se non m’assiste la Publica Providenza, solita ad accorrere in ogni luogo con carità paterna a sovenimento de’ proprii sudditi. Motivo d’urgenza sì premurosa mi necessita a rinovare le suppliche di già humiliate a Vostre Eccellenze in precedenti mie riverentissime lettere 27 novembre ultimamente passato, perché mi permetano l’estrazione di stara mille formento dal Friuli, Provincia la più atta a soccorrere questi popoli miserabili col loro minor aggravio senza pregiudicio di quegl’habitanti, felicitati sempre dalla fecondità de’ loro terreni, e specialmente in quest’anno da un abbondante raccolto. Accompagnando al Reggimento Eccellentissimo all’Arsenale un appalto ch’ha gran fatica, ma non senza vantaggio publico rispetto a l’antecorrenti, m’è sortito di stabilire per lo squero e condotta de’ roveri 500 in circa, ultimamente tagliati ne’ boschi di questa Provincia, li espongo la necessità d’un pronto soccorso di danaro, che suffraghi l’impotenza di questa publica Cassa, e mi dia modo di sollecitare la stessa condotta. La rassegno pure a Vostre Eccellenze col motivo che ne ricevo dalla premura di credermi proveduto dei mezi, senza de’ quali non m’è possibile di supplire a quest’importante esiggenza.
Anco nell’affittanza di questo publico dazio dell’acqua vita ho contento d’haver impiegate con frutto in vantaggio publico le mie diligenze, sortitomi di delliberarlo per anni cinque, in ragione di lire 2.040 all’anno, che sono lire 130 pur all’anno di più della precedente condotta.
Vaccata la scrivania delle Scuole d’Isola per la rinoncia fattane da Lorenzo Manzioli, che l’esercitava in virtù di terminazione del nobil huomo ser Giovanni Foscarini, mio Precessore, approvata dall’Eccellentissimo Senato, per non lasciare le Scuole stesse senza l’assistenza di ministro sì necessario, ho eletto in suo luogo Mauro Manzioli, persona di probità, e sufficienza. Li ho riddotto a quella moderazione delle sue mercedi ch’apparisse dall’avogaresca terminazione, e l’humilio a Vostra Serenità, perché degni avvalorarla con la sua approvazione, quando la giudicasse consentanea al miglior servizio delle Scuole ste(sse). Grazie etc.
Capodistria, 15 genaro 1717.
Francesco Battaggia, Podestà e Capitanio.
Allegato: terminazioni del Podestà di Capodistria in materia di Comunità, Fondaci e Luoghi Pii (2 cc.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 94.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.