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1651 Francesco Bragadin di Nicolò

Dispaccio del 11 agosto| 1652|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe
Hoggi capitano da Costantinopoli tre portalettere, doppo un viaggio di vinti sette giorni, ritardato da essi per gl’ostacoli incontrati per le strade, come si ritrae dal loro constituto. Hanno esibito un pachetto di lettere consignateli dall’eccellentissimo signor Ambasciator di Francia, dirrette all’altro Ambasciatore pur di Francia rissidente a Romma, senza ch’habbia portato lettere per questa parte, acciò di qua con tutta la celerità possibile sia radricciato all’Eccellenze Vostre, come anco s’eseguisce senza alcun induggio né ritardo imaginabile, con caichio espresso ben armato e con ordine rissoluto dell’eccellentissimo signor Ambasciator Estraordinario Capello di dover subitamente progredir a drettura costà, onde alcuna dilatione per tutti i riguardi Publici non apporti verun pregiuditio.
Con questa occasione, non resto humilmente di rapresentare all’Eccellenze Vostre il peso che sostengo dell’una e l’altra di queste cariche nelle strettezze rapresentate con mie humilissime precedenti di 4 del corente, per la mancanza di sali, biscotti, formenti e sopra tutto di danaro perché quanto più mi vado inoltrando, tanto maggiori mi riescon le difficoltà per le cause suaccenate, e non posso che contristarmi in vedermi circondato da calamità così gravi che mi contendono di poter suplire alla presenti occorenze. Rinovo perciò alla carità esemplare dell’Eccellenze Vostre le mie riverentissime suplicationi, acciò restino servite d’avvellerare le proviggioni necessarie per questa parte, onde da me si possa contribuire quella pontualità di servitio che sempre studio in vantaggio Publico, ben isperimentato in altre occasioni et aggradito benignamente dall’Eccellenze Vostre. Gratie.
Cattaro undici agosto 1652.

Francesco Bragadin Rettor et Proveditor.

ASVe, Senato, Dispacci, Cattaro, b. 3.
Trascrizione di Giulia Giamboni