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3 febbraio| 1618 Zan Alvise Salamon

Dispaccio del 3| febbraio| 1618|

N. (senza numero)

Serenissimo principe
heri ho scritto prima alla Serenità vostra delle cose spettanti a questo reggimento da che feci l’entrata mia che fu li 28 decembre passato, però che ho innanzi tutto voluto diligentemente vedere tutto che ho per publico benefitio giudicato convenire in questo principio. Hora lasciando da parte quelle cose le quali mi persuado che il clarissimo precessor mio in tutte le attioni le attioni [sic] sia stato diligentissimo et nel ritorno suo alla patria riferirà alla Serenità Vostra con la sua voce, solo le dirò riverentemente haver vedute queste munitioni con l’artigliarie tutte che non sono di poca importanza benissimo tenute et conservate da questi castellani di queste fortezze di Visichio et Stari Grado (sotto poste alla mia giuridittione) che ne hanno cura; ritrovandosi bisogno in esse di moschetti et archibuggi et transferendomi nella torre di Mirabella dove si attrova la polvere, ho ritrovato esser in tutto se non libbre 1.600 di polvere in essa et considerando il stato del loco, il pericolo che si tiene per li confinanti che hoggi sono di una voglia, dimani nell’altra, la mala dispositione dell’armata nimica et altri rispetti convenienti, le quali cause mi moveno racordar alla Serenità vostra che si degni senza dimora alcuna mandar polvere, moschetoni numero 25 et archibugi numero 50, li quali archibuggi si daranno a questi sudditi coraggiosi in bisogno per servitio della patria et li pageranno senza detrimento publico. Questo è quel tanto che per zelo et servitio della patria ho voluto racordare et dimandare alla Sublimità Vostra, sperando che da lei considerate le angustie et bisogni de tempi presenti provederà et essaudirà la mia richiesta. Gratie etc.
Di Almissa li 3 febraro 1618

Zan Alvise Salamon provveditor[?]

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 17.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro