10 aprile| 1617 Piero Paruta
Dispaccio del 12 febbraio| 1618|
N. (senza numero)
Serenissimo principe
essequendo reverentemente li ordini della Serenità vostra commessimi per ducali di otto gennaro passato ricepute li nove febbraro presente, ho fatto congregar il consiglio di nobili di questa città a quali ho presentato l’inclusa lettera, la quale hanno letta in publico consiglio et il giorno seguente di novo ridotto hanno posto la parte et data quella risposta che qui ingionta invio a Vostra serenità; ho accompagnato esse lettere con quelli concetti et affetuose maniere additatemi dal zelo che ho di giovare alla Patria et di sodisfare alli sudditti, com’è mente della Serenità vostra. Questi nobili ho scoperto molto ben affetti alla divotione ma potendo sincieramente attestare, come faccio, la molta fedeltà loro alla qual non mancano corrispondere di quanto raggionevolmente mi sia concesso con publica reputatione et sodisfattione della Serenità vostra. Gratie etc.
Di Arbe a 12 di febraro 1617 [m.v]
Pietro Paruta conte e capitano
Allegati: lettera di fedeltà del consiglio dei nobili di Arbe (1 c.), 12 febbraio 1617 [m.v.]; verbale dell’assemblea del consiglio dei nobili di Arbe (1 c.), non datato.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 17.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro