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26 febbraio| 1617 Camillo Michiel

Dispaccio del 3| luglio| 1617|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
Ho altre volte significato riverentemente alla Serenità vostra che per le mote spese estraordinarie che in questi tempi mi occorre fi dare per publico servitio, mi trovo in molta strettezza di danaro, et ch’è necessario che me ne sia somministrato. Hora convengo aggiongerle che per questa causa m’è convenuto intaccar la cassa di militia, non trovandosi in camera al presente denaro d’altra raggione, benché poi ho fatto tutta la paga passata, così di fanteria come di cavalleria, di denari tolti ad imprestido da particolari, non essendo fin hora comparse le paghe da Venetia. Supplico perciò riverentemente Vostra serenità a compiacersi di provedere a questo bisogno concernente il servitio suo. Gratie.

Di Cattaro, lì 3 luglio 1617.
Camillo Michiel conte e provveditor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.