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26 febbraio| 1617 Camillo Michiel

Dispaccio del 20 marzo| 1617|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
si trovano a Castelnovo quatro fuste compitamente fabricate, et ho presentito che una di queste sii stata comprata da alcuni turchi di Dolcigno che devono di qui a qualche giorno venir a levarla con disegno d’andar con essa in corso, il che riuscirebbe, con quel danno dei sudditi di Vostra serenità che può esser noto alla somma sua prudenza, onde havendone io havuto qualche discorso con alcuni pastrovicchi fedeli, vicino alle case de quali convengono passar li turchi nel condur detta fusta, si sono offerti di toglila, et confido certo che ne seguirebbe l’effetto. V’è anco un altro che s’è offerto andar secretamente di notte tempo ad’abbrucciarle nel luoco stesso, dove s’attrovano in Castelnovo, ma stante la congiontura de’ presenti tempi, ho giudicato non dover deliberare cosa alcuna senza darne conto a Serenità vostra et attendere quanto sopra ciò si compiacerà commettermi. Haverei bisogni per diverse occorrenze che vengono alla giornata di trattar con questi turchi confinanti di valermi della molta isperienza, destrezza et autorità del signor cavalier Francesco Bolizza, che si trova costì ambasciatore alla Serenità vostra per questa magnifica comunità, onde se alla Serenità vostra paresse di concedergli che potesse ritornarsene a casa, et restasse il carrico tutto della legatione al signor suo collega, ciò seguirebbe con servitio di Vostra serenità et consolation mia. Gratie.

Di Cattaro, lì 20 marzo 1617.
Camillo Michiel conte e provveditore

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.