26 febbraio| 1617 Camillo Michiel
Dispaccio del 4| settembre| 1617|
N. (senza numero)
Serenissimo principe,
è gionto qui il clarissimo signor Daniel Balbi eletto camerlengo di questa città et capitanio della cittadella et m’ha presentato le ducali della sua elettione, le quali vedute ho per riverente essecutione di quelle dato ordine che siano fatti li conti dell’amministratione della cassa del clarissimo signor Gabriel Parutta camerlengo presente per far il saldo; il che mentre si esseguiva, sendo richiesto di levar a detto clarissimo Balbi un mandato della sua provisione per sei mesi, l’ho gratificato. Venuti poi all’atto della consignatione della cassa della quale si doveva esser fatta da esso clarissimo Balbi la ricevuta s’è trovato ch’egli non sa né leggere né scrivere, del qual inaspettato accidente restando io molto confuso, non ho saputo che altro partito prendere che far che il clarissimo Parutta camerlengo vecchio continui a scrivere parendomi non dover per modo alcuno permettere che altri ponghi mano sopra li pubblici libri et darvi aviso alla Serenità vostra perché si degni a ciò provedere, del modo che meglio parerà al suo prudentissimo giudicio. Gratie etc.
Di Cattaro li 4 settembre 1617
Camillo Michiel rettor et provveditor
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 17.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro