26 febbraio| 1617 Camillo Michiel
Dispaccio del 25 dicembre| 1617|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe
hoggi ricevo il dispaccio della Serenità vostra per Costantinopoli con sue lettere di 12 instante et con l’altre per il signor Velutello che tutte spedisco in diligenza al loro ricapito, havendo, conforme a quanto mi commette la Serenità vostra, imposto alli portalettere che usino nel viaggio ogni possibile celerità et che insieme vadino cautamente, né mancherò d’impiegar ogni spirito et diligenza nell’indagare et penetrare se sarà possibile, come mi impone la Serenità vostra, chi siano quelli c’hanno machinato, come [?] scrive d’interceder le lettere publiche che le vengono scritte da Costantinopoli et venendone in qualche cognitione gli ne darò riverente raguaglio et userò ogni possibile accuratezza et circonspettione nell’ispedir detti publici dispacci a quali però per la Dio gratia fin hora non è successo alcun cattivo incontro a questi tempi di torbulenze. Mi gionge anco in questo punto il dispazzo da Costantinopoli et lo spedisco immediate alla Serenità Vostra in diligenza colla fregata patron Triffon de Tomaso. Gratie etc.
Di Cattaro li 25 dicembre 1617
Camillo Michiel rettor et provveditor
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 17.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro