9 settembre| 1616 Geronimo Donado

N. (senza numero)

Serenissimo principe
già tre giorni mi capitò aviso che fuori dalli scogli dell’isola di Lissa si herano scoperti cinque vasselli et che non si sapeva quali fossero, né da dove venissero et hiersera che 11 altri in tutto si erano pur veduti tra Pellagosa et Tremiti et che si andava dubitando che facilmente potessero esser dell’armata spagnola. Hic[?] do riverente conto alla Serenità vostra dicendole che li sudetti 11 vasselli sono olandesi con carico in tutto di 5.000 combattenti et di sessanta remigranti in cadauno di essi per servitio della Serenità vostra, come questa sera son stato avisato con lettere et da persone che, venute a posta da Lissa, riferiscono di esser rimasto nel porto di Comisa[?] uno vassello solo delli prefati undici per necessità di acqua et li altri starlo poco lontano, attendendo perché di compagnia faccino cammino verso Venetia. Ho ispedito subito che mi vennero gli avisi delli predetti cinque e poi delli undici vasselli mie lettere circa ciò all’eccellentissimo signor general Veniero, il quale come ritenendo per questa causa di sospettione era uscito coll’armata nel canale di Curzola, havendo anco il presente nuovo pervenutomi mandatoli immediatamente et anco il per fare il medesimo coll’eccellentissimo signor general Belegno. Se altro mi venirà notificato che stimi degno di rappresentar a Vostra serenità lo farò con ogni possibile prontezza. Gratie.
Da Liesina li 12 gennaro 1618

Gierolamo Donado conte et capitano

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 17.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro