24 febbraio| 1616 - 22 luglio| 1617 Marin Garzoni
Dispaccio del 10 settembre| 1617|
N. (senza numero)
Serenissimo principe
assicurati li temerarii uscochi dall’esser l’armata di Vostra serenità lontana da queste acque et dall’haver convenuto l’eccellentissimo Belegno accompagnar alle basse le mercantie di questa Scala d’ordine publico, si sono arischiati d’arivar sino a Santo Arcangelo, trenta miglia solamente discosto di qua et postisi ivi in insidie, come loro di gran passo, hanno heri l’altro di notte svalleggiato diverse barche affondando tre navilii et uno da Perasto carico di formenti condotto con loro; dicendosi che tracciassero essi il governator Felice Robroevich che se ne passa verso Narenta a procurar gente per servitio di Vostra serenità, alla quale non devo tralasciar con l’ordinaria mia riverenza di dire con questa occasione che saria d’ottimo frutto l’haver sempre in questo porto li corpi di una o due barche armate, allestite però d’ogni neccessario apprestamento per poter in simili casi con li soldati poglizani che si hanno, questi borghesani, castellani et altra gente della città armarle et reprimer così l’insolenza di questi scelerati li quali, sicuri hora non poter haver chi li seguiti, vanno audacemente molestando questo et quel loco, in che mi rimetto nondimeno pure ad ogni beneplacito dell’Eccellenze vostre. Gratie etc.
Di Spalato a 10 settembre 1617
Marin Garzoni conte e capitano
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 17.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro