• it
  • it
  • en
  • hr
  • el
  • de

24 febbraio| 1616 - 22 luglio| 1617 Marin Garzoni

Dispaccio del 15 ottobre| 1617|

N. (senza numero)

Serenissimo principe
non cessa la perfidia ragusea di tentar tutti i numeri delle insidie et de gl’impedimenti a questa scala di Vostra serenità dove pur giunge hoggi ancora una carovana da Bagnaluca con cere et cordovani al numero di trenta cavalli in circa et li conduttori di essa ricercati di mio ordine se vi sia gran quantità di mercanti in paese che non possa capitar di qua riferiscono attrovarsene bona suma ma che si va trattenendo per le voci sparsesi da ragusei che ritorni l’armata di Spagna in Golfo, deliberatamente destinata all’impresa della destruttione et svaleggio di questi lazaretti, affermando esser passati ad ufficii d’efficacissima instanza con li patroni di queste robe, in particolare da loro condotte qua perché desistessero di mandarle; il che mi da occasione di aggionger in oltre, con l’ordinaria mia riverenza, all’Eccellenze vostre illustrissime, che tengo sicuro aviso dal fratello del mio canceliero che si trattiene a Lissa per haver là frequentemente lingua di sottovento de gli andamenti dei nemici rispetto al transitar che fanno molte barche a Bertice, Rodi et altrove, come a quelle rive si è dai medesimi sceleratissimi ragusei, quatro di loro, disseminata fama con barca a posta, capitatavi con alquanti di essi, che l’armata di Vostra serenità si retirava verso Ragusa per la sola ruina loro et che già havesse sacheggiato li lochi di Sabioncello profanando le chiese con vilipendio et offesa dell’immagini de santi et in particolare di San Carlo, come già sudito in vita della Maestà cattolica da che perciò aspettavano essi d’esser socorsi et già anco s’allestiva in Brindisi l’armata per uscire, conforme le promesse et divotion loro verso la sua corona, sovertendo così se potessero gli animi altrui con queste immaginate diaboliche machinationi et eccitandoli all’odio contra la singolare virtù et religione dell’Eccellenze vostre illustrissime. Gratie etc.
Di Spalato a 15 ottobre 1617

Marin Garzoni conte e capitano

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 17.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro