• it
  • it
  • en
  • hr
  • el
  • de

24 febbraio| 1616 - 22 luglio| 1617 Marin Garzoni

Dispaccio del 20 ottobre| 1617|

N. (senza numero)

Serenissimo principe
le lettere di Vostra serenità de cinque ottobre instante hanno altretanto consolato questi soldati nelle speranze di esser sovenuti, quanto confuso me nell’eccesso della benignità dell’Eccellenze vostre illustrissime intorno a che restringendo io gli avisi del mio debito nella tacita devotione dell’animo, non posso se non col silentio rivenir le gratie che ne ricevo, sendo massime proprio di chi sottogiace a gran peso il tacere; benché parlerà et più per aventura che non doveria la mia natural constantissima fede verso il publico interesse replicando novamente a Vostra serenità l’espeditione più celere che sia possibile a questa volta delle galee di mercantia et supplicola humilmente restar servita di credermi che in ciò unicamente consista o il stabilimento o la ruina di questa scala; poiché sono capitate lettere in mano a questi consoli, vedute da me da diversi loro corrispondenti, fra quali di Giacob Roman, Abram Alguadis, David Vegliessi et Adriel Coem Bernardut, mercanti principalissimi et noti a tutta cotesta piazza che vedendosi la tardità della preparatione al viaggio di dette galee siano loro rimandate le mercantie in Seraglio per indricciarle altrove, il che non ho io voluto permetter, confortandoli, che saranno quanto prima di qua come ho convenuto pur fare con li mercanti che s’attrovano già qui con loro robe che ad ogni modo volevano ancor essi ritornarsene in paese per gl’avisi venuti di costà che non si pensasse alla mission di esse galee, dolendosi meco ed io li trattenga con parole lontanissime da effetti che servirà per riverente dovuta notitia dell’Eccellenze vostre illustrissime. Aggiungendo loro in oltre esser nondimeno, heri a punto, giunta alla scala una carovana di cento cavalli in circa con sede, zambelotti, cere et cordoani che deve, benché non si dia misura all’immenso dell’innimitabil virtù et diligenza di Vostra serenità, causare anco maggior solecitudine all’espedition predetta delle galee. Gratie.
Di Spalato a 20 ottobre 1617

Marin Garzoni conte et capitano

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 17.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro