24 febbraio| 1616 - 22 luglio| 1617 Marin Garzoni
Dispaccio del 20 novembre| 1617|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe
questa notte alle hore sette in circa m’è capitato aviso espedito in diligenza dall’eccellentissimo Veniero provveditor general da mar che heri al far del giorno haveva scoperta l’armata spagnola venirsene alla sua volta et che s’allestiva ad uscire dal porto di Santa Croce di Ragusa per combatterla, scrivendomi per ciò con termine di singolar prudenza et esquisito zelo verso il servitio di Vostra serenità ch’io anco dovessi andar disponendo quelle cose che potessero occorrer necessarie alla conservatione et diffesa di questa città et lazaretti et di queste rive dell’Eccellenze vostre illustrissime; così ho subito espedito a darne parte al sanzacco di Clissa et alli agà di Clissa et Salona facendo loro rinovar a memoria il comandamento del Gran signore di dover con ogni prontezza possibile soccorrer sempre, bisognando, contro a communi nemici li luochi, sudditi et interessi di Vostra serenità, appresentandoli inoltre alcune gentilezze per disponer et confermar anzi gli animi loro nell’amore et bona intelligenza con che, la Dio gratia, si confina al presente; avvertendo pure li castelli di questa iurisditione et allestendo queste militie, cittadini et borghesari, contro qualsiasi accidente; raportando non men dai turchi che dai medesimi sudditi una prontissima dispositione verso il publico servitio, con somma mia sodisfatione, il che servirà insieme a consolatione dell’Eccellenze vostre illustrissime et a dovuta riverente notitia loro per essecutione del mio debito, tutto che io sia sicuro esser già pur state elle avisate; raccordando loro humilmente l’estremo bisogno che ha questo loco di quella poca artiglieria già ricercata a sua sicurezza con altre mie. Gratie etc.
Di Spalato a 20 novembre 1617
Marin Garzoni conte et capitano
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 17.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro