24 febbraio| 1616 - 22 luglio| 1617 Marin Garzoni
Dispaccio del 12 febbraio| 1618|
N. (senza numero)
Serenissimo principe
ricevo hoggi con l’ordinaria mia riverenza le lettere di Vostra serenità de otto genaro passato et darò loro la debita essecutione, parendomi senon bene, il che sia detto però con l’ordinaria mia umiltà, oltre il conseglio che consta di questa nobiltà solamente che fosse letto anco l’espressione della somma benignità dell’Eccellenze vostre illustrissime alli quatro procuratori di questo popolo per eccitarli alla fede dovuta et perché anco stante gli odii particolari che passano ab antiquo fra queste due fattioni di nobiltà et popolo non sdegnino i popolari, appassionatissimi contra detta nobiltà et pontigliosi all’estremo, come io sul fatto per esperienza ho in più d’una occasione compreso di non essere conosciuti dalla publica protettione per sudditi (come essi dimostrano) di fede et devotione uguali agli altri, circa che attenderò qualche ordine, passando in tanto, come ordinariamente faccio, a quelli uffitii di amorevole dimostratione con tutti che so esser necessarii per servitio di Vostra serenità. Gratie etc.
Di Spalato a 12 febraro 1617 [m.v.]
Martin Garzoni conte e capitano
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 17.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro