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24 febbraio| 1616 - 22 luglio| 1617 Marin Garzoni

Dispaccio del 13 febbraio| 1618|

N. (senza numero)

Serenissimo principe
hoggi è giunto qua il signor Mustafà chiaus che se ne viene dalla Porta a piedi di Vostra serenità, né ha egli in questa città fatto mottivo alcuno circa le pretensioni de mercanti, adolcito assai et dall’eccellentissimo signor provveditor general Veniero et dal dragomanno Grillo che l’accompagna, il quale anco mi ha raccordato esser senon bene l’espedir subito all’eccellentissimo bailo a Costantinopoli la fede già ultimamente da me inviata a Vostra serenità fattami dai medesimi mercanti per confusione delle falsità addotte da gli altri. Ha mostrato in oltre detto chiaus gran sodisfattione delle fabbriche di questi lazaretti da me fatteli vedere, col considerarli la spesa fatta dall’Eccellenze vostre a solo commodo, utile et sicurtà de sudditi dell’Imperial maestà, che rende però degna sopra ogni altra questa Scala; dove non restarò d’aggiunger loro umilissimamente trovarsi hormai da ottocento et più coli di mercantie, oltre grandissima quantità che di giorno in giorno se ne sta da più parti aspettando. Gratie etc.
Di Spalato a 13 febraro 1617 [m.v.]

Martin Garzoni conte e capitano

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 17.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro