17 luglio| 1617 Piero Querini
Dispaccio del 22 giugno| 1618|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe
Finisce il mese venturo li doi anni della presente mia carica, coferittami per singolar benignità della Serenità vostra. Ho procurato et continuo a servir come è mio debito, per quello che mi ha concesso la mia poca habilità, non tralasciando li uffitii de ministerio, almeno nell’abundanza di zelo et di ottima volontà. Supplico riverentemente le [?] vostre illustrissime eleggermi il successore, onde io possa a mio tempo ritornar alla Patria, richiamandovi da miei interessi familiari. Prontissimo nel rimanente a servir et esponer la vitta in qual si voglia ocassione in che si compiacessero impiegarmi. Gratie.
Di Zara, lì 22 giugno 1618.
Piero Quirini, provveditor general della cavalleria.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.