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3 febbraio| 1618 Zan Alvise Salamon

Dispaccio del 10 maggio| 1618|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe,
recevei hoggi con ogni dovuta riverenza le lettere della Serenità vostra de dì 6 aprile passato, con la parte inclusa in esse presa nell’eccellentissimo suo consiglio di dieci de dì 14 marzo passato, in proposito, anzi, [?] che mi commettero che io debbi risquotere il danaro della limitatione del detto eccellentissimo consiglio di dieci, alle quali con ogni humil affetto rispondo et certifico, con le presenti, la Serenità vostra [che] non si trovassi qui in questa terra danaro di sorte alcuna di detta limitatione, del che ne do riverentemente alla Serenità vostra aviso, come la mi commette, alla cui buona gratia humilmente mi raccomando.
Di Almissa, li 10 maggio 1618.

Zan Alvise Salamon, proveditor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18.
Trascrizione di Francesco Danieli.