26 febbraio| 1617 Camillo Michiel
Dispaccio del 10 marzo| 1618|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe,
mi avisa l’eccellentissimo signor proveditor general da Mar con sue lettere di haver qualche sentore [testo cifrato senza decifrazione allegata] li loro pensieri et dissegni [cifrato] et di haverne anco scritto a quel [cifrato] perché [cifrato] al quale io manderò subito, che cessi alquanto la fortuna di mare, che tuttavia rinforza, alcune [cifrato] mi ha ricercato, né mancherò [cifrato] ogni possibile [cifrato] quella maggior [cifrato] comporta la [cifrato] ma detta [cifrato] ad una [cifrato] ha [cifrato] di diverse [cifrato] così per [cifrato] come di altro, il che tutto ho voluto riverentemente significare alla Serenità vostra, solo per il zelo che tengo del pubblico servitio, tutto che io creda che Vostra Serenità ne haverà havuto qualche ragguaglio anco da Sua eccellenza. Gratie etc.
Di Cattaro, li 10 marzo 1618.
Camillo Michiel, rettor et proveditor.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.