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26 febbraio| 1617 Camillo Michiel

Dispaccio del 2| maggio| 1618|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe,
a 27 del passato mi capitorno le lettere della Serenità vostra di 9 del medesimo, resemi dal paron Thomaso de Gregorio col dispaccio per Constantinopoli che fu da me spedito in diligenza all’eccellentissimo signor bailo. Ho insieme ricevuta la copia della lettera scritta dalli agalari di Castelnovo al chiaus che si trova costà, la quale, conforme alla mente di Vostra serenità, procurerò che sia fermata dalli sigilli di essi agalari, et la invierò all’eccellentissimo signor bailo. Mi gionge hora il dispaccio di Sua eccellenza in sachetti tre, et lo spedisco immediate alla Serenità vostra colla fregata paron Francesco d’Ascanio. Sarà qui occluso un piego dell’eccellentissimo signor ambasciator di Francia, ressidente a Constantinopoli, che ho ricevuto nel piego dell’eccellentissimo signor bailo. Gratie etc.
Di Cattaro, li 2 maggio 1618.

Camillo Michiel, rettor et proveditor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.