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26 febbraio| 1617 Camillo Michiel

Dispaccio del 3| maggio| 1618|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe,
ho trattenuto un giorno più questa fregata per poter dare qualche altro aviso alla Serenità vostra, et alli illustrissimi signori sopraproveditori et proveditori alla sanità. Mi occorre dunque di significarle riverentemente che hieri sera si sono abbruggiate altre tre case infette in Perasto, oltre le quattro prime. Gli ammalati et altri che si trovavano in dette case si sono portati al scoglieto di San Zorzi, dove sono hora in tutto 15 persone, ma da hieri in qua non sono morti altri che li otto scritti. Ho radoppiate le guardie et continuo in tutte le provisioni che posso immaginarmi opportune, che faccia sua Dio mediante [?] che giovino. Gratie etc.
Di Cattaro, li 3 maggio 1618.

Camillo Michiel, rettor et proveditor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.