26 febbraio| 1617 Camillo Michiel
Dispaccio del 8| maggio| 1618|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe,
dall’occlusa copia di lettera di uno dei cappi di Castelnovo vederà la Serenità vostra l’aviso che egli mi dà di haver per via di Ragusi inteso, che l’armata spagnuola debbi per il 15 dell’instante essere in queste acque, in conformità di che tengo aviso da uno venuto di Montenegro, se ben non lo reputo sicuro, per non venirmi confermato né dalle guardie che tengo a queste boche, né da Budua , che si siano scoperte hieri in mare vinti velle, che timavano [?] alla volta di Ragusi. Ne ho immediatamente spedito aviso per barca espressa all’eccellentissimo signor generale, al quale ho raccomandato il ricapito della presente, et ho repplicato ordine efficaccissimo alle guardie delle boche di star attente se si scoprisse cosa alcuna, et avisarmene, et di quanto intendessi continuerò di darne ragguaglio alla Serenità Vostra et a Sua eccellenza. In Perasto il male non ha fatto quel progresso che da principio minacciava, anzi ho più tosto speranza che coll’aiuto divino debbi sopirsi. Sono però morte al lazareto, doppo l’ultime che scrissi a Vostra serenità, tre altre persone et una donna in Perasto, et ho già fatte abbruggiare in detto luoco tre altre case infette, si che colle prime scritte ascendono fin’hora le abbruggiate al numero di 12. Questa città et il contado sono per la Dio gratia sanissimi, et per la preservatione continuo di far fare diligentissime guardie da per tutto, et col conferiami frequentemente in persona a visitarle vi impiego ogni possibile vigilanza. Vi mantengo sempre quattro barche et una alle boche, con numero di huomini conveniente, et faccio dalla cavalleria battere tutte queste rive, perché non possi passare alcuno da Perasto, né da Risano, et perché in queste provisioni, et altre diverse in questa materia, occorre di fare diverse spese di consideratione, supplico la Serenità Vostra a significarmi se è sua intentione che siano pagate dalla comunità di Perasto o pure che si faccino del pubblico, nel qual caso converrebbe che per tal effetto mi fosse mandato denaro, non ve ne essendo in questa Camera. Gratie etc.
Di Cattaro, li 8 maggio 1618.
Camillo Michiel, rettor et proveditor
Allegato: lettera da Castelnovo, scritta da parte di Bego Haidanovich a Michiel, nella quale egli avvisa del futuro passaggio dell’armata spagnola e si dispiace della malattia presente a Perasto, 6 maggio 1618 (1 c.)
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.