26 marzo| 1617 Gerolamo Zane
Dispaccio del 6| maggio| 1618|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe,
con la debita riverenza notifico alla Serenità vostra la ricevuta hoggi per me fatta delle sue di 16 marzo passato, con l’inclusa parte in proposito delli danari delle limitationi spettanti all’illustrissimo Consiglio di dieci, per le quali mi vien commessa con l’accettar di esso l’essecutione della medesima, et in risposta mi occorre dirle come di qui non si vedono [?] danari di limitationi spettanti alla Cassa di detto clarissimo [?] Consiglio et per consequenza non se ne attrovano in questa camera di tal raggione, se ben vero che io et il mio cancelliere paghiamo di limitatione per il corso del reggimento quota [?] summa di danaro, ma questo viene ordinariamente portato a Venetia dalli illustrissimi rettori al loro ritorno, et contato all’offitio delli illustrissimi signori proveditori sopra le Camere, sicome dalle lettere di fede de tanti miei precessori son restato informato et certificato, dovendo però la sudetta parte essere da me esseguita et fatta essequire in quanto alla valuta della moneta, in tutto conforme la continentia di essa. Gratie etc.
Di Cherso, li 6 maggio 1618.
Hierolamo Zane, conte et capitano.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.