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9 settembre| 1616 Geronimo Donado

Dispaccio del 22 aprile| 1618|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe,
l’aviso pervenutomi hora, della condegna assuns.ma [?] della Serenità vostra al supremo grado della nostra patria, mi ha apportato quel contento maggior che può da lingua humana esprimersi, tenendo Lei pur certo che l’allegrezza la quale io partecipo di tale prosperità, per la congiuntione del sangue, et amore, che sempre mi ha dimostrato, fa eccedere in me il termine di ogni contento, mentre donque me ne rallegro seco affettuosamente, prego il Signore Iddio Le concedi il corso di una longa et felice vita, con ogni desiato contento, con che fine alla Serenità vostra baccio humilmente le mani.
Liesina, li 22 april 1618.
Di Vostra serenità humilissimo e devotissimo servitore.

Gieronimo Donato, conte et proveditor.


AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.