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24 dicembre| 1617 Piero Morosini

Dispaccio del 4| aprile| 1618|

N. (senza numero)

Illustrissimi et eccellentissimi signori colendissimi,
l’ultima sera del mese passato, intorno ad un hora di notte, arrivò in questo porto la galea del clarissimo signor Giovan Paulo Gradenigo, sopracomito, et essendo io fatto avisato che in quella vi si ritrovava indisposto l’eccellentissimo signor Marco Loredan, destinato commissario in armata, in sodisfatione del mio debito andai a visitare Sua eccellenza, a farle riverenza et ad offerirle questo palazzo, et se bene lo trovai assai travagliato et afflitto per doi gagliardi parosismi di febre precedenti, et fece suo efficacissimo ufficio che volesse venire in terra a ripossare, et procurare più commodamente la recuperatione della sanità, con tutto ciò conservando egli il solito suo ardentissimo zelo verso il publico servitio, et anteponendo quello alla propria saluta, recuso di smontare, aggiungendomi che anzi la mattina per tempo voleva continuare il suo viaggio, per ritrovarsi quanto prima alla sua carica, come haverebbe anco effettuato se non veniva impedito dal vento fortunevole di sirocco, che lo fermò, et cresciutogli il male, finalmente per conseglio de medici et così supplicato da me, se ne resse in terra, dove si è trattenuto due giorni per il tempo contrario, et tolta una medicina et lasciansi trar sangue, ancorche non resolto, anzi convalesciente, debole et fiaco, havendo questa mattina veduto buon tempo (contra il volere dei medici) ha voluto partire con mio grandissimo dispiacere et dolore, che prego Dio lo guardi, le conceda la sanità in servitio della patria. Di questo tanto ho conosciuto mio debito il darne riverente conto alle Eccellenze vostre illustrissime, ad ogni buon fine, servendomi l’occasione anco per raccordarle riverentemente li bisogni della fortezza di San Nicolò, di questa città, et del castello di Verglie, rapresentategli da me con più mano di lettere. Essendomi stato commesso dall’Eccellentissimo signor proveditor general Belegno per ordine dell’eccellentissimo senato, che io debba descrivere 18 galeotti da questa città et contado, per rinforzo della armata, et far fare insieme la descrittione di tutte le anime di questo territorio, immediate ho dato prencipio et come havuto perfettuato l’ordine, ne farò avisada Sua eccellenza. Giunto a questo punto ariva qui di ritorno da Costantinopoli il Signor conte Giovan Battista [?] di Polcenigo. Gratie etc.
Di Sebenico, a 4 aprile 1618.

Piero Morosini, conte e capitano.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.