22 marzo| 1618 Marin Grisoni
Dispaccio del 11 maggio| 1618|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe,
l’aviso, solo capitatomi tre giorni sono, dell’arrivo della galea di mercantia a Zara, et subito espedito da me in paese, ha causato che siano venuti alla Scala da doicento coli in circa di robe, che si andavano trattenendo nei corsi qua vicini del Signor turco per le disseminationi false fatte dai ragusei, in serraglio et altrove, che sia già in Colfo l’armata spagnola, et perciò insospettitisi li mercanti; aspetto anco dimani da trecento altri coli, et spero che al giunger di questa nova in serraglio a punto, confermata poi dall’arrivo qui delle galee, calerà grandissima quantità di mercantie, de quali sarà hora in pronto per condursi costà, liberi di contumacia, da 2.800 coli in circa; onde, oltre la galea loro destinata, vi bisogneranno anco cinque o sei fregadoni; che servirà a consolatione di Vostra serenità et delle Eccellenze vostre illustrissime, et a confusione degli insidiatori di questo importantissimo negotio. Gratie etc.
Di Spalato, a 11 maggio 1618.
Marin Grisoni, conte et capitano.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.