22 marzo| 1618 Marin Grisoni
Dispaccio del 9| giugno| 1618|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe,
attendo con sommo desiderio li altri due pezzi di altiglieria grossa, per finir di armar questa muraglia, come con non manco brama attendo la mission di dinaro per le paghe di questi nuovi fanti poglizzari speso, che le radunanze dei turchi, già da me riverentemente notificate a Vostra serenità, restaranno certamente dissiolte, dandomene bonissima intentione questi sgà di Clissa tutti con quali si confina, con ottima intelligenza. Sono questi due o tre giorni passati gionte molte mercantie alla scala, dove sin hora si attrovano duemilla settecento et più coli, onde dalla partenza della galea in qua che sono dieci giorni solamente, ve ne sono arrivati più di mille e seicento, aspettandosene ancora quantità, per quanto resto avisato da più parti che dimostra evidentemente la neccessità del presto ritorno delle galee di mercantia, per stabilir così questo importantissimo negorio, dovendo al loro arrivo esser pronto il carico per due galee, et per qualche fregadone ancora. Gratie etc.
Di Spalato, a 9 giugno 1618.
Marin Grisoni, conte e capitano.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.