22 marzo| 1618 Marin Grisoni

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe,
continuando l’eccellentissimo signor capitan generale Barbarigo, nell’ordinaria sua diligenza verso il servitio di Vostra serenità, capitato qui heri, ha portato li due altri pezzi di artegliaria grozza, per finir di armar questa muraglia, sovenendo anco questa militia di dinaro per le paghe loro, et provedendo ad ogni altro bisogno di monitioni, per sicurtà di questa città; dove pure con sodisfatione di questi habitanti, et stupor di confinanti, si è veduta una forbitissima et scielta soldatesca, benissimo disciplinata, et in oltre una armata di galee sottili, et di cinque galeazze grosse benissimo all’ordine, et atta ad ogni fattione, inanimandosi così anco li mercanti turchi della Scalla; alla quale sin hora si trovano da 4.200 coli di robe, oltre grandissima quantità (di che son io avisato da più parti) che se ne aspetta di quando in quando, giungendo giornalmente grosissime caravane. Gratie etc.
Di Spalato, a 2 luglio 1618.

Marin Grisoni, conte et capitano.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.