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22 marzo| 1618 Marin Grisoni

Dispaccio del 4| luglio| 1618|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe,
è riuscito insomma vero che la radunanza ultima de turchi (significata per altre mie a Vostra serenità) nel loco di Gracovo, chiamata dal signor Ischender bassà della Bossina, era per particolari loro affari, et senza alcun pensiero di minimo pregiuditio a gli interesssi di questi confini, ne quali (la Dio gratia) si vive con bonissima intelligenza, et senza alcun minimo sentore di male nel paese a dentro; da più lochi del quale è tanto il concorso delle caravane con mercantie a questa Scala, che in questi due passati giorni sono giunte più di 400 bale di zambellotti, cere et pellami, sì che già vi è il numero di 4.600 coli in circa, aspettandosene anco giornalmente gran quantità, che servirà a gloria et consolatione delle Eccellenze vostre illustrissime, nel veder stabilito negotio di tanta importanza al publico interesse, et a cotesta piazza; raccordo con l’umiltà che mi si conviene la necessità di dinaro per le paghe dei cinquanta soldati, primi ordinarii di questo pressidio, pagati dall’Eccellentissimo proveditor general di Dalmatia, poiché per gli estraordinari ha provisto l’eccellentissimo signor capitan general, con la solita sua virtù, et restano li primi senza haver modo di sovenirsi, quando non siano soccorsi, come io confido, dalla publica gratia. Gratie etc.
Di Spalato, a 4 luglio 1618.

Marin Grisoni, conte et capitano.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.