22 marzo| 1618 Marin Grisoni
Dispaccio del 5| agosto| 1618|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe,
si dilatta la peste con horribili progressi nel paese del Signor turco, et dal serraglio di Bossina, come ho già per altre mie riverentemente significato a Vostra serenità, è passata sino dal luoco di Glamoz [?], molto vicino a questi confini, confermatosi là con morte di alcune persone, il che però presentito da me, con l’aviso certo havutone da persona espedita ivi a posta, montai subito a cavallo et mi transferii nelli castelli a questa giurisditione, per dar quelli ordini che ho stimato, per mia debolezza, più neccessarii, destinandovi guardiani e rimedii oportuni a tanto male, per la commune presservatione di questi confini delle Eccellenze vostra illustrissime, che si assicureranno non dover io pretermetter fatica o diligenza possibile, in ogni occasione di pubblico servitio; per il quale ricevendo pure in questa hora ordini dall’eccellentissimo signor procurator Barbarigo, capitano general da mar, per far provisione di fregade et vasselli, per caricar le robe di questa Scala, ridotte a quantità di 5700 coli in circa, godo in me stesso di haver prevenuto la diligenza di tanto senatore [?] con l’haverne, sin qua, caparrato alcuna, acciò non restino in terra le mercantie con disgusto dei patroni, et con qualche pregiuditio, per aventura, di questo importantissimo et ben incaminato negotio. Gratie etc.
Di Spalato, a 5 agosto 1618.
Marin Grisoni, conte et capitano.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.