30 giugno| 1617 - 16 marzo| 1618 Francesco Pisani
Dispaccio del 28 agosto| 1618|
N. (senza numero)
Serenissimo principe,
sabbato ultimo passato, 25 del corrente, Andrea Federico andò a Novi con altri 4 suoi soldati; attrovandosi Vicenzo Crilianovich in Grobnico [?] sopra Fiume, e tutti li altri uscochi, parte del Vinadola [?] et parte attorno Birbir, stando ivi Stipe Janessovich et a Birgne il maggior numero dei soldati di Ferletich, come più difusamente riferiscono li due qui ingionti constituti, quali mando a Vostra serenità per ogni buon rispetto, giudicandomi debitore di renderle distinto e solecito conto de simili particolari; onde usarò la dovuta diligentia per intender et penetrare quanto più sarà possibile li andamenti et pensieri di quelle genti, per tenirne in diligentia avisate le Eccellenze vostre illustrissime, acciò vi possano haver poi sopra quella consideratione che stimeranno propria dell’essemplar loro prudentia.
Intendo da altra parte che hoggi sono andate a Segna 3 barche de soldati alemani per quel pressidio, e circa di ciò, attenderò parimente haverne la certezza, per avisarne la Serenità vostra con quanto mi occorrerà degno della sua notitia.
Sotto li 4 giugno passato notificai alle Eccellenze vostre illustrissime il bisogno che il coperto della torre di questo castello teniva di esser restaurato, servendo massime per munitione; e replicai il medesimo in calce di altre mie 8 luglio: ma perché occupare le menti loro da gravi affanni non hanno ancora dato verum ordine, vengo con le presenti, mosso dal zelo che ho del publico bene, a raccordarle l’istesso et peggior stato , essendo esso coperto caduto affatto, come hanno veduto li eccellentissimi signori comessarii; sicché deve considerarsi che oltre la spesa tanto si farà maggiore, quanto l’opera sarà differita, sopravenendo la prossima vernata, facilissimamente le pioggie penetreranno dentro la munitione con danno e deterioramento di tutte le cose che vi si preservano, onde anco sopra questo negotio di molto rilievo si degneranno prender quella rissolutione che giudicheranno di publico beneffitio. Gratie etc.
Di Veglia, li 28 agosto 1618.
Francesco Pisani, proveditor.
Allegato (1 c.)
In lettere di Veglia di 28 agosto 1618
Adi luni 27 agosto 1618, Veglia
Venuto dalle Denizze Antonio Masuranich [?] per negotio de quel capitano [?] con Martin da Pag, habitante in Veglia, et diligentemente interogato dall’illustrissimo signor proveditor delle cose di quelle parti, ha risposto nel modo infrascritto. […]
Ho inteso per cosa certa da molte persone che Andrea Ferletich, partito di Crouatia, si trovava in Novi sabbato prossimo passato con 4 dei suoi soldati, provisti con le solite armi di archibusi, manarini e simitere, dove si diceva haversi egli lasciato intendere di stare uno overo 2 giorni; essendo nel medesimo loco le mogli di catauno di essi: altro particolare non si dice di quella gente, né di nuovo.
Il medesimo giorno doppo pranzo.
Arrivato da Segna turco [?] Miculich della medesima terra, venuto per andar a servire l’illustrissimo signor Hieronimo Morosini, proveditor delle sforzate, sotto il capitano Nicolò Sinofcich di Almissa, già capitano a Novi, et rimesso nella publica benignità, et con diligentia ricercato dall’illustrissimo signor proveditor de molti particolari, ha riferto come segue.
Nella città non usa [?] veruna di nuovo, fuori che publicamente si dice che Andrea Ferletich sabato passato era in Novi, con 4 dei suoi soldati, non ragiona però per qual effetto.
Che Vicenzo Crilianovich, partito dalla Crouatia, sia ridotto a Grobrigno sopra Fiume.
Et che a Birbir [?] sia Stipe Janessovich, uscoco bandito, et a Birgne la maggior parte delli soldati di Ferletich, sì che nelle riviere del Tronadil [?], cioè Birbir et Birgne, si attrovano tutti li uscochi banditi […].
Né altro […].
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.