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25 aprile| 1618 - 127 giugno| 1618 Alvise Vallaresso, Marco Giustinian

Dispaccio del 8| maggio| 1618|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe,
intenderà la Serenità vostra dalle lettere dell’illustrissimo signor proveditor di Cattaro che si sia scoperto a Perasto et Risano il mal contaggioso. Questo aviso significatoci da esso signor proveditor con sue lettere capitateci in questo punto, come dall’inclusa copia loro vederà la Serenità vostra, ha svegliato in noi quel pensiero che si deve impiegar in negotio di tanta importanza. Habbiamo ordinato per tutto questo territorio le guardie et diligenze che sono solite in simili occasioni, così per il commercio da terra, come per li vasselli che capitassero dalla parte di mare. Si ha escluso il commercio di turchi confinanti dalla città, et si è ridotta fuori della fortezza nel luoco di San Marco, secondo il solito, havendosi scritto alli aghe delli castelli confinanti l’aviso di questa proibitione, et passati con loro li uffitii necessarii per l’accidente et per la buona vicinanza. Espedimo alli eccellentissimi generali, alli Illustrissimi rettori di Nona, di Pago, di Novegradi, et non si mancarà impiegar tutto quel spirito che si deve per vigilar alli cattivi incontri che potessero depender da questa causa. Gratie etc.
Di Zara, li 8 maggio 1618.

Alvise Vallaresso, conte.
Marco Giustinian, capitano.
Piero Querini, proveditor general da [?]

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.